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Descrizione

È un dipinto attribuito dal dott. Berlanda, perito del tribunale di Milano, al pittore Andrea Pozzo (Trento 1642-Vienna 1709), il quale non firmò mai le sue opere.
È un attribuzione che è possibile sostenere sia per ragioni storiche sia per ragioni stilistiche .
Il dipinto potrebbe essere giunto a Novello per l’iniziativa di un sacerdote che provvide a dotare l’altare della cripta di S. Sebastiano dell’icona. È un’ipotesi. D’altra parte lo sfondo paesaggistico della scena del martirio ci riporta all’arte dei grandi veneti del Cinquecento, in particolare al Tintoretto, su cui anche si formò il nostro, per il colore e per le forme della vegetazione, così la figura del martire per la plasticità delle forme anatomiche, per una certa sensualità e abbandono ci riporta al clima barocco su cui incise l’arte del Pozzo.

Foto

Dipinto del martirio di San Sebastiano



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